Dopo i 12 milioni di euro stanziati lo scorso novembre, il Ministero dell’agricoltura ha deciso di destinare altri 11 milioni di euro a favore dei produttori di pere e kiwi, gravemente colpiti quest’anno dagli eventi climatici avversi e dalle fitopatie, portando l’intera dote a un ammontare di 23 milioni di euro.
Considerando le due tranche finanziarie, l’assegno più consistente, per un importo complessivo di 18 milioni di euro, andrà a favore dei produttori di pere che hanno subito quest’anno le maggiori perdite di raccolto, principalmente per gli effetti devastanti delle gelate tardive. Gli altri 5 milioni serviranno a compensare i produttori di kiwi colpiti sia dalle calamità climatiche sia dalle continue emergenze sanitarie.
Potranno accedere al contributo le aziende che hanno subito un decremento del valore della produzione, nel 2023, superiore al 30% rispetto a quello dello scorso anno, percentuale che rappresenta la soglia di accesso ai risarcimenti gestiti con le risorse del Fondo di solidarietà nazionale. L’aiuto sarà concesso fino a un massimo di 1.100 euro/ettaro nel caso delle pere e fino a 1.000 euro/ettaro per il kiwi, nei limiti delle risorse disponibili e con un massimale dato dal valore del decremento della produzione aziendale, previa domanda da presentare tramite Agea.
Positivo, tra gli altri, il commento del presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, che sollecita adesso un’integrazione dei fondi con risorse locali. «Di fronte a un’emergenza senza precedenti è importante ora – ha detto – un intervento di sostegno da parte della Regione Emilia-Romagna, dove si raccoglie quasi il 60% della produzione nazionale, come abbiamo richiesto nelle interlocuzioni avute a livello territoriale».
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 42/2023
Calamità: dal Masaf altri 11 milioni per pere e kiwi
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