Fino all’8 aprile gli olivicoltori potranno presentare domanda ad Agea per accedere ai 30 milioni di euro stanziati a valere sul fondo filiere del Ministero delle politiche agricole finanziato con la Legge di Bilancio 2021.
Le modalità sono fissate dalle istruzioni operative di Agea n. 26 del 14 marzo.
L’obiettivo è quello di aumentare la competitività del comparto olivicolo-oleario italiano. I fondi finanzieranno sia investimenti in nuovi impianti sia l’ammodernamento di quelli esistenti.
Il decreto mira a favorire l’aggregazione nel settore, incrementare la produzione nazionale di olive, aumentando la sostenibilità con priorità alle aree svantaggiate del Paese. Agli investimenti in nuovi impianti sono destinati 10 milioni di euro con l’obbligo di conduzione in irriguo, adozione di sistemi di agricoltura di precisione con sensori di campo e utilizzo di cultivar italiane.
All’ammodernamento degli oliveti con un’età pari o superiore ai 40 anni, invece, sono destinati 20 milioni di euro per infittimento, reimpianto e riconversione varietale, interventi di potatura straordinaria e realizzazione di sistemi irrigui a goccia.
A beneficiare del sostegno saranno gli olivicoltori associati a organizzazioni di produttori riconosciute sino a un massimo del 70% delle spese ammesse e nel regime «de minimis» fino a 25.000 euro complessivi.