Il Grana Padano lo scorso anno è cresciuto nei mercati internazionali e anche in quelli del nostro Paese. Così può essere sintetizzato l’andamento commerciale del formaggio dop più consumato al mondo. I dati, che hanno visto un totale di 4.932.996 forme prodotte, sono stati illustrati dal presidente del Consorzio di tutela, Nicola Cesare Baldrighi, all’assemblea generale dei soci svoltasi a Desenzano del Garda il 12 aprile scorso.
Con 1.938.328 forme, l’export nel 2018 ha fatto segnare una crescita del 5,44%. L’Europa assorbe oltre l’82% delle esportazioni con un +4,5% rispetto al 2017. Numerose sono le iniziative che il Consorzio ha in programma per il futuro, la più importante delle quali riguarda lo sviluppo di un nuovo formato per il packaging delle diverse confezioni, per dare maggiore omogeneità e quindi distintività al Grana Padano dop.
Verranno inoltre introdotte sul mercato 2 nuove categorie di prodotto, quello a 18 mesi di stagionatura e quello a 24 mesi, cercando così di allargare il successo ottenuto dalla tipologia Riserva nel 2018, cresciuta nelle vendite del 30%. Il benessere degli animali allevati è, infine, un’altra delle priorità del Consorzio di tutela, che entro il 1° gennaio 2020 si è posto l’obiettivo di accogliere nel registro delle stalle certificate Grana Padano solo quelle che avranno superato gli standard fissati dal Ministero delle politiche agricole.