Brutta partenza per il mercato del grano duro 2024

L’Istat ha recentemente pubblicato i dati relativi al raccolto di frumento duro 2024 in Italia, evidenziando una produzione totale di oltre 3,5 milioni di tonnellate, con una flessione del 7,64% rispetto alla campagna precedente. La superficie seminata lo scorso autunno-inverno ammonta a 1,19 milioni di ettari, registrando un calo del 6,44%.

Qualità del raccolto 2024

Rispetto al 2023, il raccolto di frumento duro 2024 si distingue per parametri merceologici generalmente buoni, come il peso specifico elevato e una bassa percentuale di cariossidi difettate. Tuttavia, il tenore proteico si presenta inferiore alle aspettative: partite con proteine superiori al 13,5-14% si riscontrano prevalentemente in Emilia-Romagna e nelle Marche, mentre nel resto del Paese i livelli proteici sono più bassi a causa delle rese elevate.

Prezzi del frumento duro e redditività

All’inizio della campagna 2024-2025, i prezzi del frumento duro avevano suscitato un cauto ottimismo tra i produttori, soprattutto nel Sud Italia, duramente colpito dalla siccità. Il 19 giugno, la Commissione Prezzi di Foggia ha registrato un prezzo medio di 340 euro per tonnellata per il “fino” (peso specifico 80, proteine min. 12%), un valore appena sufficiente per coprire i costi. Tuttavia, da agosto, i prezzi sono scesi a 312,50 euro/t, rimanendo stabili.

Previsioni sulle prossime semine

L’andamento del mercato e i risultati del raccolto 2024 potrebbero influenzare negativamente le prossime semine. Gli agricoltori e i commercianti esprimono preoccupazione per una possibile ulteriore riduzione delle superfici coltivate a frumento duro in Italia. In Pianura Padana, la coltivazione del frumento tenero di forza appare più redditizia, con risultati di raccolto soddisfacenti. Nel Sud, molte aziende agricole stanno affrontando una crisi di liquidità, che impatta anche sul settore commerciale.
I commercianti si trovano a gestire un aumento dell’esposizione finanziaria dovuto ai crediti accumulati nella scorsa campagna, e le difficoltà nel finanziare le spese colturali potrebbero aggravarsi. È necessario un dialogo più stretto tra tutti gli attori della filiera per affrontare le sfide future.

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 29/2024
Brutta partenza per il mercato del grano duro 2024
di H. Lavorano
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