Aiuolatura: nuova frontiera per la coltivazione del radicchio

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Il radicchio è una pianta che ben si adatta alle diverse condizioni del terreno, ma può soffrire di ristagni idrici in quelli più pesanti.  Uno studio quadriennale dell’Università di Padova ha dimostrato che l’uso dell’aiuola per la produzione di radicchio mostra un effetto positivo in termini di peso per cespo, questo perché la creazione dell’aiuole consente di trovare alle piante un maggiore volume di terreno permeabile esplorabile dalle radici con conseguente maggiore sviluppo.  Sono state effettuate delle prove per valutare le prestazioni produttive di radicchio coltivato su aiuole, confrontando questa pratica con la convenzionale coltivazione su superficie piana. L’irrigazione è stata effettuata con sistema a bassi volumi con mini irrigatori, le adacquate avvenivano ogni due giorni distribuendo circa 12mm di acqua, la raccolta è sempre avvenuta nella seconda metà di ottobre.

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Nel complesso la prova ha dimostrato un effetto positivo globale quantificato anche sulle rese commerciabili stimate per il periodo di osservazione, con significativi incrementi fino al 30% rispetto alla coltivazione in piano. In conclusione si è notato che in colture come fittoni e tuberi l’aiuolatura può aumentare la produttività senza influenzare negativamente la qualità finale del prodotto.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 17/2017 a pag. 40

Aiuolatura del radicchio, possibilità interessante

di L. Bortolini, M. Andriolli, B. Zanchetta