Buone notizie per l’export ortofrutticolo italiano che per fine anno potrebbe toccare un saldo commerciale record di 1 miliardo di euro. Lo segnala Fruitimprese, sulla base di un andamento 2021 particolarmente positivo.
Nei primi 9 mesi la crescita del settore in valore è del 12,1%, sfiorando i 3,8 miliardi, e in quantità di +5,4% per 2,7 milioni di tonnellate. In ripresa sono i principali segmenti, frutta fresca +10,1% (1,9 miliardi), frutta secca +34,1% (470 milioni), legumi e ortaggi +9,8% (1,1 miliardi).
Crescono dunque le vendite all’estero e calano le importazioni in quantità (-4,8%) e in valore (-5,3%), con i saldi che da gennaio a settembre si confermano tutti positivi, in valore (+781 milioni) e in quantità (+75.854 tonnellate).
I prodotti più esportati, segnala Fruitimprese, sono le mele per un controvalore di 654 milioni (+11%), l’uva da tavola (401 milioni e quantità stabili), i kiwi (295 milioni +12,7%), pesche e nettarine (136 milioni+25,8%), le arance (93 milioni + 9%). Sul fronte import il primo prodotto restano le banane (323,4 milioni – 7%) e si conferma il boom dell’avocado (69 milioni +35%) .
«I dati sono la controprova di un commercio internazionale in piena ripresa – commenta il presidente di Fruitimprese, Marco Salvi – confermando il trend positivo del primo semestre 2021 e tutto lascia supporre il miliardo di saldo a fine anno, risultato storico, che non si vedeva da molti anni».