Via alle domande di contributo a fondo perduto

Dal 30 marzo e fino al prossimo 28 maggio, oltre 260.000 aziende della filiera agroalimentare possono inoltrare la domanda per i contributi a fondo perduto previsti dal decreto Sostegni. Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è stato aperto il canale, come già avvenuto per il decreto Rilancio.

«È un altro piccolo passo – sottolinea il ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli – per uscire dal dramma sanitario ed economico che ha colpito il nostro Paese, con la certezza che bisognerà investire non solo sul fronteggiare le necessità più urgenti, ma anche e soprattutto sull’avvio di un vero e proprio piano di rilancio».

«Il grande lavoro che stiamo portando avanti sul Recovery Fund – continua – dovrà puntare a proiettare il settore agroalimentare verso un nuovo paradigma di crescita e sviluppo, partendo da investimenti per innovare i processi di coltivazione e produzione ed affiancarli ai nuovi strumenti digitali e all’intelligenza artificiale. In questo modo riusciamo a favorire non solo la transizione ecologica, ma ad avviare nuovi metodi di produzione al passo con la competitività globale e con la sostenibilità ambientale ed economica».

«Ai titolari di reddito agrario – informa ancora il ministero – con compensi e ricavi non superiori a 10 milioni di euro verrà riconosciuto un contributo a fondo perduto, a condizione che l’ammontare medio mensile del fatturato del 2020 sia inferiore almeno del 30% all’ammontare medio mensile del fatturato del 2019».

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 12/2021
Decreto Sostegni, via alle domande
per i contributi a fondo perduto
di D. Hoffer
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