È atteso per lunedì 9 novembre l’Ok formale dei ministri del commercio Ue alla decisione Ue di imporre dazi a prodotti importati dagli Usa per un valore di 4 miliardi di dollari, secondo quanto stabilito dall’Organizzazione mondiale del commercio (Wto).
Si tratta della reazione, già annunciata, alle tariffe punitive da 7,5 miliardi di dollari che Washington impone da circa un anno ai prodotti europei, in conseguenza della disputa Airbus-Boeing.
L’entità delle compensazioni cui ha diritto l’Ue era nota da settimane, ma Bruxelles ha preferito attendere le elezioni americane prima di agire. «Abbiamo una decisione della Wto che ci autorizza a imporre penalità e questo stiamo facendo» ha detto il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis ricordando la posizione europea, con l’Ue «pronta a ritirare le tariffe e sederci al tavolo se gli Usa faranno lo stesso».
I dazi introdotti dall’amministrazione Trump un anno fa colpiscono molti prodotti italiani, a cominciare dai formaggi come Grana Padano, Gorgonzola, Asiago, Fontina, Provolone ma anche salami, mortadelle, crostacei, molluschi agrumi, succhi e liquori come amari e limoncello.