Dopo l’approvazione dei documenti sulla prossima Pac, rispettivamente da parte del Consiglio dei ministri agricoli dell’UE e del Parlamento europeo, il vicepresidente della Commissione Frans Timmermans, nonché responsabile del Green Deal, ha minacciato di far saltare il tavolo, se gli obiettivi non fossero stati allineati al Green Deal.
Una «sparata» che sta suscitando proteste da parte degli Stati membri e di una parte degli eurodeputati e che ha portato la Commissione europea a chiarire di non avere nessuna intenzione di ritirare la proposta di riforma del programma di sostegno all’agricoltura.
Sulla vicenda si è espresso con molta chiarezza l’eurodeputato italiano Herbert Dorfmann in una lettera inviata alla presidente della Commissione Ursula von der Leyen: «Nei giorni scorsi – ha scritto Dorfamann – il primo vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans, è entrato a gamba tesa nel dibattito sull’adozione della nuova Politica agricola comune; è intervenuto sia sulla stampa europea sia sui social, minacciando di ritirare la proposta della Commissione relativa alla Pac».
«Questo avviene – ha proseguito – quando i negoziati tra Parlamento e Consiglio sono entrati nella fase finale, con i triloghi. La paura del vicepresidente della Commissione è che il loro risultato non sia all’altezza delle sue aspettative, soprattutto, per quanto riguarda gli obiettivi del Green Deal europeo».
Dorfmann chiede che «venga rispettato il normale processo decisionale e che nessun membro del collegio dei commissari intervenga minacciando la cooperazione istituzionale. È inaccettabile che minacci di ritirare la proposta sulla Pac solo perché gli organi legislativi dell’Unione europea, Parlamento e Consiglio, non si sono espressi come lui desiderava».