I piani nazionali Pac non saranno pronti prima della pausa estiva. Il calendario ideale più volte indicato dalla Commissione europea, con il via libera ai piani strategici in luglio, in modo tale da dare tempo alle amministrazioni nazionali di preparare l’entrata in vigore della riforma, con tutta probabilità non sarà rispettato.
Invece che a dicembre 2021, i piani di tutti e Ventisette sono arrivati il 18 marzo. La Commissione ha rispettato il periodo di 3 mesi per inviare le osservazioni agli Stati, con lettere recapitate alle Capitali prima del 10 giugno.
Ora i governi hanno sei mesi di tempo per inviare a Bruxelles i piani rivisti. Fino ad oggi, non lo ha fatto nessuno.
«La tempistica dipenderà dalla qualità e dalla tempestività delle reazioni degli Stati membri alle lettere di osservazione – spiegano da Bruxelles – la Commissione si impegna ad assistere gli Stati membri nel completamento dei loro piani affinché questi possano essere adottati il ??prima possibile, in modo che l’attuazione possa iniziare all’inizio del 2023».
Avere i piani per luglio, tuttavia, sembra fuori dalla portata e si preannuncia un autunno «di corsa» per la nuova Pac.