Seconda riunione al Mipaaf, l’8 settembre, del Tavolo del partenariato, presieduto dal ministro delle politiche agricole e forestali, Stefano Patuanelli, per la redazione del Piano strategico nazionale (Psn) della Pac post 2022 con il coinvolgimento degli attori istituzionali, sociali ed economici e tutte le principali associazioni di settore, le organizzazioni professionali, sindacali, il mondo della cooperazione.
Obiettivo comune del Tavolo è quello di portare avanti un percorso condiviso con i rappresentanti del mondo produttivo, istituzionale e della società civile, al fine di contribuire insieme alla predisposizione del nuovo Psn.
Patuanelli ha ricordato il budget complessivo della Pac, pari a quasi 40 miliardi di euro in 7 anni, a cui si aggiungono ulteriori 11 miliardi di cofinanziamento nazionale e regionale, distribuiti annualmente in 3,6 miliardi per i pagamenti diretti; 323,9 milioni per l’ocm vino; 250 milioni per l’ocm ortofrutta; 34,6 milioni per l’ocm olio d’oliva; e 5,2 milioni per l’ocm miele. Il ministro ha sottolineato i contenuti innovativi di rilievo della Pac approvata a giugno, soffermandosi in particolare su 3 elementi: architettura verde, gestione del rischio e condizionalità sociale.
È stato poi illustrato il lavoro portato avanti sul Psn delle ultime settimane, focalizzato, innanzitutto, sulla «valutazione delle esigenze», indicato dal nuovo regolamento come primo elemento del Piano strategico nazionale e come fase propedeutica alla definizione degli interventi, e sulla «architettura verde», grande tema oggetto di approfondimento della riunione.
«Gli eco-schemi sono l’elemento di maggiore novità nell’architettura verde della nuova Pac e rappresentano un tema delicato, in quanto vanno a incidere sul meccanismo dei pagamenti diretti, che da decenni costituisce un elemento essenziale per la sussistenza di molte aziende agricole» ha sottolineato il ministro.
«Su questi e su altri temi è fondamentale ascoltare la voce delle parti economiche e sociali, della società civile e delle diverse autorità pubbliche coinvolte nell’ambito di questo Tavolo, che ho voluto quanto più possibile ampio e partecipato, tenendo conto che uno degli elementi fondanti del piano sarà la semplicità e semplificazione. Abbiamo un percorso da fare assieme che rappresenta una delle sfide che questo governo ha: quella di rafforzare il settore primario che nel nostro Paese è di fondamentale importanza».
Entro dieci giorni gli attori del Tavolo del partenariato invieranno al Mipaaf un documento scritto di sintesi con reazioni e suggerimenti in merito ai temi trattati, e che saranno oggetto di analisi da parte del Ministero in vista della prossima riunione.