Il Mipaaf ha pubblicato il decreto 6250 del 5 giugno 2020 che detta le regole per ottenere l’anticipazione della Pac del 70% entro il 31 luglio prossimo, con gli importi determinati sulla base del portafoglio titoli del 2019 e funzionante secondo le regole del quadro temporaneo di sostegno per gli aiuti di Stato (limite 100.000 euro per beneficiario).
La domanda per la nuova forma di anticipazione, detta speciale, può essere avanzata anche da chi non riesce a presentare la domanda unica entro la scadenza del 15 giugno 2020.
Oltre all’anticipazione speciale c’è quella standard, funzionante in base al de minimis agricolo (soglia 25.000 euro in tre anni). Quest’ultima è stata introdotta nel 2019; è basata sui dati ricavati dalla domanda unica di pagamento presentata dall’agricoltore e anch’essa sarà erogata entro fine luglio, nei limiti del 70% del valore dei titoli e del greening (quindi più corposa).
L’8 giugno Agea ha pubblicato la circolare 38466 con la quale introduce le norme applicative e le istruzioni che gli organismi pagatori, i Caa e le imprese agricole devono seguire per poter attuare e beneficiare dell’anticipazione Pac 2020.
Spetta all’organismo pagatore decidere di attivare una sola o entrambe le forme di anticipazione. Sia per la forma speciale che per quella standard è necessario che l’agricoltore interessato presenti una domanda all’organismo pagatore competente entro il 15 giugno 2020.
L’agricoltore che ha ceduto titoli Pac entro il 15 giugno, può chiedere la forma speciale di anticipazione. In tal caso, il conteggio è effettuato sul portafoglio titoli del 2019, al netto di quelli oggetto di cessione.