Via libera della Commissione UE allo schema italiano da 100 milioni di euro per sostenere le piccole e medie imprese nei settori agricolo, forestale, ittico e dell’acquacoltura.
«Questi 100 milioni consentiranno all’Italia, attraverso garanzie di Stato, di sostenere le pmi in questi settori specifici che hanno difficoltà a causa del coronavirus. Lo schema aiuterà a coprire necessità immediate di liquidità e sosterrà le loro attività durante e dopo l’epidemia» ha detto la commissaria alla concorrenza Margrethe Vestager.
Nell’ambito del regime, il sostegno sarà concesso dal fondo di garanzia Ismea di proprietà statale, attraverso istituti finanziari, sotto forma di:
- garanzie statali su investimenti e prestiti in conto capitale circolante;
- sovvenzioni dirette sotto forma di rinuncia alla tariffa applicabile sulle garanzie concesse.
Per quanto riguarda le garanzie statali, nell’ambito del regime:
- garanzie su prestiti che coprono il 100% del rischio possono essere concesse fino a un valore nominale di 100.000 euro per impresa attiva nel settore agricolo primario, 120.000 euro per impresa attiva nel settore della pesca e 800.000 per impresa attiva nel settore forestale e nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli;
- in tutti gli altri casi, le garanzie coprono fino al 90% del rischio sui prestiti; l’importo del prestito sottostante per società è limitato a quanto necessario per coprire il fabbisogno di liquidità per il prossimo futuro; le garanzie saranno fornite solo fino a dicembre 2020; le garanzie sono limitate a un massimo di sei anni e i premi per le commissioni di garanzia sono in linea con i livelli stabiliti dal Framework temporaneo;
Per quanto riguarda le sovvenzioni dirette, il sostegno non supererà i 100.000 euro per impresa attiva nel settore agricolo primario, 120.000 euro per impresa attiva nel settore della pesca e 800.000 euro per impresa attiva nel settore forestale o nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli prodotti.