Nuova Pac: rischiano i pagamenti diretti

Entro il prossimo mese di luglio il Mipaaf elaborerà la versione definitiva del Piano strategico nazionale della Pac 2023-2027 e la trasmetterà a Bruxelles per il visto finale, in modo da iniziare l’applicazione dei nuovi interventi e delle nuove regole, a partire dal mese di gennaio 2023. In mancanza di proroghe, molto improbabili, i tempi sono dunque limitati rispetto ai fondamentali compiti che bisogna portare avanti.

Da un lato è necessario ribattere punto su punto alle 40 pagine di osservazioni che la Commissione europea ha inviato all’Italia, dall’altro lato è necessario procedere a mettere a punto la fase tecnica e organizzativa che porta alla prima applicazione del nuovo assetto della Pac e su questo punto è necessaria l’azione congiunta di istituzioni e organismi di diversa natura: Mipaaf, Agea, altri organismi pagatori, Regioni, alle Province autonome e a diversi enti pubblici e privati chiamati a far funzionare la complessa macchina della Pac.

Non sarà semplice anche perché le osservazioni della Commissione europea sono accurate, motivate e tali da implicare scelte difficili e per certi versi dolorose. Così, ad esempio, l’Ue chiede di rivedere il regime dei pagamenti diretti, assicurando una maggiore equità nella distribuzione delle risorse finanziarie, il che implicherebbe la possibilità di rivedere la convergenza interna, il sostegno accoppiato, i meccanismi redistributivi e il tetto agli aiuti (capping) da applicare oltre certi importi.

Oltre al tema dei pagamenti diretti, la revisione dell’architettura verde e quindi della condizionalità rafforzata, degli eco-schemi e delle misure agroambientali del Psr costituirà un passaggio sensibile, perché la Commissione Ue richiede passi in avanti da parte dell’Italia, con interventi più ambiziosi.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 15/2022
Dopo i rilievi dell’Ue, Pac italiana da rivedere entro luglio
di E.ComegnaL’articolo completo è disponibile per gli abbonati anche su Rivista Digitale