Favorire in tutti i modi l’export e garantire ai produttori un prezzo adeguato: Giorgio Mercuri, da 5 anni alla guida dell’Alleanza delle cooperative agroalimentari, intervistato da L’Informatore Agrario ha indicato le priorità per il settore agroalimentare del nostro Paese. «Il maggior valore e gli sbocchi commerciali irrinunciabili siano assicurati oggi per l’agroalimentare italiano dal commercio internazionale. Per questo – sostiene Mercuri – il nostro Paese deve lavorare sugli accordi commerciali e di libero scambio e lo deve fare con impegno e costanza, partecipando alle trattative e alle discussioni fin dall’inizio: lamentarsi a posteriori significa non aver vigilato abbastanza e non essere stati in grado di stabilire le alleanze necessarie a difendere i nostri interessi».
Per conquistare nuovi spazi nei mercati internazionali, aggiunge Mercuri, «serve innanzitutto un accordo commerciale bilaterale. In secondo luogo l’impresa deve avere la capacità di investire in promozione e comunicazione del proprio prodotto e di garantire agli importatori continuità e standardizzazione della qualità».
Sul fronte dei prezzi «oggi la grande distribuzione compete ferocemente per avere sullo scaffale prodotti a prezzi bassi e in questo gioco a pagare è sempre la parte più debole, meno aggregata: l’agricoltura. Le imprese aggregate nel settore primario sono ancora troppo poche: meno del 50%. Su questo fronte – dice Mercuri – l’Alleanza delle cooperative ha raggiunto già un primo risultato con l’articolo 62 sui tempi dei pagamenti delle derrate alimentari e ed è impegnata a sostenere a Bruxelles la direttiva sulle pratiche sleali: il nostro intento è limitare tutte le azioni che vanno a incidere sui prezzi pagati alla produzione e riuscire a far rientrare la pratica delle aste online al ribasso tra le pratiche sleali».
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 31/2018 a pag. 10
All’agroalimentare italiano servono nuovi mercati (intervista a Giorgio Mercuri)
di A. Boschetti
L’articolo completo è disponibile anche sulla Rivista Digitale