Dovrebbe avere il via libera il 2 dicembre il Piano strategico nazionale dell’Italia sull’applicazione della Politica agricola comune. Lo afferma l’Ansa citando «fonti vicine al dossier».
La prima versione del Piano era stata inviata a Bruxelles a inizio anno e il 31 marzo la Commissione lo aveva rispedito a Roma con una nutrita serie di osservazioni.
Il Piano è una delle novità principali della riforma della Pac che entrerà pienamente in vigore dal 1° gennaio prossimo e indica come ogni Paese membro intende utilizzare i fondi per gli aiuti diretti agli agricoltori e per lo sviluppo delle aree rurali.
Dal 2023 al 2027 per l’Italia arriveranno dal bilancio Ue circa 23,3 miliardi di euro (a prezzi 2018), 17,4 miliardi in aiuti diretti e 5,9 miliardi per lo sviluppo rurale. A questi ultimi si aggiungerà il confinanziamento di Stato e Regioni.