Il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti è il nuovo presidente del Copa, l’associazione che riunisce le principali organizzazioni professionali agricole europee. Con la gemella Cogeca, che copre il mondo della cooperazione, il Copa compone l’aggregazione sindacale più rappresentativa del settore primario UE.
Giansanti va a unirsi al mai così nutrito «drappello» di italiani che coprirà posizioni chiave a Bruxelles nella prima fase della Legislatura.
Il responsabile all’agricoltura sarà un lussemburghese, Christophe Hansen, e il titolare delle competenze sulla food safety un ungherese, Olivér Várhelyi. Ma il vicepresidente esecutivo con delega all’agricoltura, colui che dovrà coordinare i due, è l’italiano Raffaele Fitto.
L’Italia ha la più grande presenza nella Commissione per l’agricoltura, con 9 membri effettivi e 6 supplenti. È la Commissione più grande dell’Eurocamera e tra quelle con le competenze più vaste, almeno al momento. Degli 8 gruppi politici rappresentati nel consesso che avrà un ruolo chiave nella definizione della nuova Pac, la metà è guidata da italiani. Ricordiamo Dario Nardella coordinatore Socialisti e Democratici in Commissione agricoltura, Carlo Fidanza coordinatore Conservatori e Riformisti europei (ECR) in Commissione agricoltura e Raffaele Stancanelli coordinatore Patrioti per l’Europa (PfE) in Commissione agricoltura.
Da tenere in rubrica anche il nome di Antonio Decaro (S&D), che è il presidente della Commissione ambiente e salute, che si occupa di tutte le questioni relative alla sicurezza alimentare (food safety)
Se, come ha affermato Giansanti dopo la sua elezione, «i prossimi anni definiranno il futuro dell’agricoltura europea», con allargamento e cambiamento climatico, sfide esistenziali per il settore, gli italiani possono beneficiare di una certa capacità di influenza almeno nell’impostazione delle politiche future

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 32/2024
Giansanti eletto presidente del Copa
di A. Di Mambro
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