La Commissione europea ha deciso di aprire la riserva di crisi per destinare 56 milioni a Romania (10 milioni di euro), Bulgaria (16 milioni) e Polonia (30 milioni) a causa del forte aumento di importazioni di cereali e semi oleosi dall’Ucraina, causato dalla guerra, che sta deprimendo i prezzi per i produttori locali. Lo ha annunciato il commissario Ue all’agricoltura Janusz Wojciechowski dopo il Consiglio Ue agricoltura.
La riserva di crisi Pac, ha aggiunto Wojciechowski in conferenza stampa, ha ancora a disposizione «circa 450 milioni» quest’anno e potrebbero essere utilizzati «anche per l’influenza aviaria» che ha colpito l’Italia. Secondo fonti Ue, dalla riserva di crisi della politica agricola comune potrebbero arrivare circa 27 milioni per l’emergenza aviaria in Italia. Una decisione dovrebbe arrivare entro fine mese.
Dura la reazione del ministro dell’agricoltura di Budapest, Istvan Nagy, all’annuncio che l’Ue utilizzerà 56 milioni di euro della riserva anti-crisi per aiutare i produttori di cereali e semi oleosi in Bulgaria, Polonia e Romania: «Una decisione politica» e «l’ennesima applicazione di un doppio standard che non riconosce le enormi perdite sofferte dagli agricoltori ungheresi a causa del corridoio di solidarietà con l’Ucraina che non funziona come previsto».
Anche l’Ungheria aveva chiesto aiuti, senza ottenerli. «Bruxelles deve smettere di applicare i doppi standard e sostenere tutti gli agricoltori dell’Ue allo stesso modo» attacca Nagy.