La direttiva sulle pratiche sleali nella filiera agroalimentare è stato il tema più dibattuto durante l’incontro di Paolo De Castro con il mondo produttivo organizzato nella sede de L’Informatore Agrario a Verona.

La direttiva, approvata a fine 2018, è un passo importante – ha sottolineato l’europarlamentare – per riequilibrare i rapporti di forza dei diversi attori della filiera. Un primo passo assolutamente necessario in un mondo, quello della distribuzione, che grazie a fusioni tra gruppi già grandi, sta creando veri colossi.

La direttiva fissa 16 pratiche definite «sleali», quindi non ci sarà spazio per interpretazioni, e prevede la creazione di una Autorità nazionale di garanzia alla quale andranno sottoposte le denunce. Denunce che saranno anonime, ovvero presentate attraverso associazioni di categoria, evitando così possibili «ritorsioni» verso i singoli.

La direttiva, ha aggiunto De Castro, andrà recepita dai singoli Paesi, «ma sono fiducioso che in Italia la creazione dell’Autorità potrà arrivare entro pochi mesi».

Ovviamente tutto questo non risolve ogni problema, si dovrà fare esperienza, ma senza questo primo passo i produttori agricoli non avrebbero avuto alcun mezzo per accrescere la propria difesa.

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