Con il decreto Omnibus, pubblicato lo scorso 8 ottobre sulla Gazzetta Ufficiale (decreto legge 9 agosto 2024 n. 113, convertito con la legge del 7 ottobre 2024 n. 143) sono stati disposti dei fondi per affrontare le problematiche nate dall’emergenza Psa.
È stato disposto uno stanziamento di 10 milioni di euro per l’anno 2024, da utilizzare per sostenere gli operatori della filiera suinicola danneggiati economicamente dal blocco della movimentazione degli animali. Le modalità di calcolo dei danni indiretti unitari è stabilito nel decreto Masaf del 29 dicembre 2023. Per le diverse categorie di animali venduti anticipatamente e per i quali l’allevatore ha subìto un deprezzamento, è fissato un valore medio espresso per capo o per chilogrammo. Dal valore di mercato così determinato, si detrae il ricavo realizzato con la vendita e si calcola così l’indennizzo.
Per realizzare le misure di contenimento e contrasto della diffusione della Psa ovvero “per il rafforzamento delle barriere stradali e autostradali, mediante la chiusura, ove possibile, dei varchi che corrono al di sotto del solido stradale” sono stati stanziati 13 milioni di euro per l’anno 2025.
È stata inoltre introdotta una nuova misura finalizzata a potenziare la ricerca delle carcasse nelle aree destinate al depopolamento intorno alle barriere artificiali deputate al confinamento dei cinghiali. Per tale intervento è stato allocato 1 milione di euro per l’anno 2025.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 34/2024
Dall’«Omnibus» altri fondi per i danni da Psa
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