L’Italia ha predisposto le modifiche del Piano strategico della Pac 2023-2027 e si accinge a presentarle ufficialmente ai servizi della Commissione europea, in modo che possano essere approvate entro la fine del corrente anno.
Le modifiche alle BCAA
Le modifiche in materia di condizionalità rafforzata riguardano essenzialmente le BCAA, che sono state revisionate a seguito della pubblicazione del regolamento 2024/1468. Nello specifico, la BCAA6 che impone la copertura del suolo nei periodi sensibili è stata ritoccata, lasciando a ogni Stato membro la decisione di stabilire in quale intervallo temporale è necessario applicare l’obbligo di copertura a carico degli agricoltori. Con la maggiore flessibilità da parte delle autorità nazionali si scongiurano i rischi di inasprimento dell’obbligo che i servizi comunitari hanno invano preteso nei mesi scorsi. La BCAA7 sull’obbligo della rotazione è stata oggetto di revisione, alla luce della possibilità di utilizzare anche la pratica della diversificazione colturale. A tale riguardo il periodo di osservazione per eseguire il controllo sulla presenza di due colture (per le aziende con seminativi compresi tra 10 e 30 ettari) o di tre colture (per le grandi aziende con oltre 30 ettari di seminativi) è stato fissato tra il 9 aprile e il 30 giugno. Infine, la BCAA8 con obblighi per migliorare la biodiversità è stata revisionata con la soppressione del vincolo, valido fino al 2023, di mantenere il 4% dei seminativi a riposo.
Novità per l’Ecoschema farmaco veterinario
Una delle modifiche di maggiore impatto riguarda il funzionamento dell’Ecoschema 1 per la riduzione dell’impiego del farmaco veterinario. Oltre al noto passaggio dal sistema delle mediane regionali a quello della soglia unica nazionale, il Ministero propone anche di cambiare il periodo di osservazione all’interno del quale misurare le prestazioni degli allevamenti.
Più soldi per i giovani
Altre due importanti modifiche riguardano il premio supplemento dei pagamenti diretti a favore dei giovani agricoltori, il cui importo unitario aumenta da 100 a 200 euro per ettaro, e il sostegno accoppiato per il pomodoro da industria: oltre che all’utilizzo delle sementi certificate sarà ammesso anche l’impiego di sementi standard controllate e l’utilizzo di materiale di propagazione derivante da sementi di pomodoro da industria al secondo anno di autorizzazione provvisoria alla vendita.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 34/2024
Semplificate le BCAA e più aiuti ai giovani
di E. Comegna
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