«Il buon senso può ancora prevalere» perché «nella follia che è la Brexit un divorzio senza accordo sarebbe ancora più folle, lo scenario peggiore, e spero in sviluppi politici che possano evitarlo». Così il commissario europeo all’agricoltura Phil Hogan è intervenuto sui piani di emergenza che l’Ue sta preparando in caso di Brexit senza accordo.
I toni di Hogan, irlandese, cioè del Paese il cui settore agroalimentare subirebbe l’impatto più forte da un’eventuale rottura tra Londra e Bruxelles, sono stati più accomodanti rispetto al passato, anche sul piano di dazi presentato da Londra qualche settimana fa.
Sebbene «manchino i dettagli e la legislazione» che dovrebbe legittimarli, Hogan ha ammesso che «gravi perturbazioni del mercato» potrebbero esserci per carni, formaggi, zucchero e riso Ue, senza contare «le difficoltà logistiche previste nelle prime settimane per i prodotti deperibili» come frutta e verdura.
Ma «Siamo pronti a intervenire» ha assicurato Hogan con le misure previste dalla Pac, come «l’aiuto all’ammasso privato, l’intervento pubblico, ritiri dei prodotti dal mercato, le nuove regole sugli aiuti di Stato».