Per ristorare le imprese colpite dall’alluvione primaverile del 2023 che ha interessato Emilia-Romagna, Toscana e Marche e quelle interessate dalla prolungata siccità che ha investito il Sud Italia, sono stati introdotti interventi di sostegno da parte delle autorità regionali, nazionali e dall’Unione europea.
Proprio in questi giorni ci sono state delle novità che di seguito presentiamo.
Riserva di crisi UE per le aziende italiane
La Commissione europea ha disposto l’assegnazione a favore dell’Italia di uno stanziamento di 37,4 milioni di euro, proveniente dalla riserva di crisi, da destinare alle imprese agricole colpite dalla siccità nel corso del 2024. Sarà possibile aggiungere uno stanziamento nazionale fino al 200% dell’importo reso disponibile dall’Unione europea. Pertanto l’Italia può mobilitare ulteriori 74,8 milioni di euro. Restano da definire le regole nazionali per la distribuzione delle risorse. L’obiettivo è che le erogazioni a favore dei beneficiari avvengano entro il 30 aprile 2025.
Fondo di solidarietà UE
L’Unione europea ha deciso di mobilitare il fondo di solidarietà per provvedere all’assistenza a favore di Italia, Slovenia, Austria, Grecia e Francia, colpite da disastri naturali nel corso del 2023.
Si è deciso di predisporre uno stanziamento di oltre un miliardo di euro, di cui 446,64 milioni messi a disposizione dell’Italia, per ulteriori interventi di assistenza a favore dell’Emilia-Romagna (378,83 milioni di euro) e della Toscana (67,81 milioni di euro), entrambe colpite dall’alluvione del maggio 2023.
Siccità in Sicilia
Con un provvedimento del 20 settembre 2024 la Regione Siciliana ha previsto misure urgenti a favore delle imprese agricole per fronteggiare la crisi causata dalla siccità nel periodo 1° gennaio – 31 maggio. È prevista l’erogazione di un aiuto una tantum per sostenere la liquidità delle imprese agricole impegnate nella produzione di cereali e leguminose da granella. Lo stanziamento ammonta a 25 milioni di euro. Le domande possono essere presentate entro il 15 ottobre 2024, secondo le istruzioni operative Agea n. 111 del 27 settembre 2024.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 33/2025
Per i danni climatici 500 milioni di euro
di E. Comegna
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