«Il Veneto è una regione ambiziosa» sostiene il direttore del Fondo Europeo per gli Investimenti Marco Marrone che durante la conferenza stampa di presentazione di Agri Italy Platform ha sottolineato, insieme all’assessore all’agricoltura regionale Giuseppe Pan, il primato italiano di questa iniziativa di garanzia pubblica degli investimenti delle piccole e medie aziende del settore agricolo ed agroindustriale.
Le PMI del mondo agricolo, operanti sul territorio veneto, potranno quindi contare su un appoggio in termini di garanzie al credito, fino al 50% del valore del finanziamento richiesto alle banche coinvolte nel progetto, ossia Gruppo Bancario Credito Emiliano – Credem, Credito Valtellinese – Creval, Istituto centrale delle casse rurali e artigiane – Iccrea e Monte dei Paschi di Siena.
Il vantaggio delle aziende richiedenti si concretizza nella minore richiesta di garanzie, nell’abbassamento del valore dell’eventuale ipoteca, nell’azzeramento della commissione conferita alla banca e nella riduzione del tasso di interesse contabilizzato, considerando che la voce di rischio sarà ridotta e quantificata sulla metà del capitale effettivamente concesso al privato. Sarà pertanto facilitato l’accesso al credito anche alle realtà aziendali che presentano minore affidabilità creditizia.
Potranno presentare domanda gli imprenditori agricoli professionali, i coltivatori diretti iscritti alla gestione previdenziale agricola Inps e le piccole e medie imprese agroalimentari del Veneto, attive nella trasformazione, commercializzazione e sviluppo dei prodotti agricoli. I finanziamenti richiesti devono essere legati a progetti di investimento aziendale, con tetto massimo sino a 950 mila euro, per una durata massima del prestito di 12 anni.
Le operazioni finanziabili possono riguardare l’acquisto di macchinari e attrezzature, la ristrutturazione e miglioramento dei fabbricati, il miglioramento fondiario e l’acquisto di programmi e tecnologie informatiche.
I termini per presentare formale richiesta sono estesi all’intera annualità del 2020, contemplando condizioni contrattuali che andranno definite ad hoc per ogni singola realtà aziendale.
L’operazione è stata resa possibile grazie a un lavoro di squadra (durato quasi tre anni) che ha coinvolto il Fondo Europeo per gli Investimenti e la Regione del Veneto: con uno stanziamento di 15 milioni di euro della Misura 4 “Investimenti in immobilizzazioni immateriali” del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 e con una conseguente mobilitazione (in aggiunta) di circa 32 milioni di euro da parte del FEI, è stato costituito un fondo di garanzia pari a 46,5 milioni di euro, che sarà in grado di garantire un portafoglio di finanziamenti fino a 93 milioni di euro complessivi.
Una best practice unica nel panorama nazionale ed europeo, che ha il merito di aver saputo convogliare le policy della Commissione Europea e dalla Regione Veneto, nonché di aver raccolto l’interesse privato degli istituti di credito, pur confrontandosi con procedure della Pubblica Amministrazione che non contemplavano strumenti di credito innovativi come quello proposto da Agri Italy Platform.
Per informazioni o ulteriore delucidazioni sull’argomento è possibile contattare gli uffici regionali quali la Direzione ADG FEASR e Foreste (AdgFeasrForeste@regione.veneto.it) o la Direzione Agroalimentare (agroalimentare@regione.veneto.it).
Ilenia Cescon