Agea: anticipo Pac 2023 dal 16 ottobre

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Nei giorni scorsi si sono registrate alcune prese di posizione – tra cui quelle di Cia Campania – sulla mancata attivazione delle anticipazioni, da parte del Masaf, dei pagamenti diretti delle domande 2023. Sulla questione giungono da Agea alcune precisazioni, innanzi tutto sul numero degli agricoltori che hanno richiesto le anticipazioni: quelle dell’anno 2022 pagate dall’organismo pagatore, hanno riguardato una platea di 24.504 aziende per un totale di 94.721.961 euro e la relativa decretazione è avvenuta durante la seconda metà di agosto 2022 per un totale di 435.882 domande; pertanto, solo il 5,6% di aziende sul totale ha richiesto l’anticipazione nell’anno 2022. «A oggi, per l’anno 2023, hanno chiesto l’anticipazione solo 31.714 aziende sul totale di 435.882 domande attese».

Agea fa presente che è stata modificata l’attività gestionale dei pagamenti Pac 2023 rispetto alla precedente programmazione e in particolare che:

  • è stato introdotto obbligatoriamente, rispetto all’anno 2022, il nuovo sistema di monitoraggio delle superfici – attivo dall’1-1-2023 come previsto dall’art. 70 del regolamento UE n. 2116/2021 – prima di poter erogare qualsiasi pagamento a favore degli agricoltori;
  • non è più applicabile la deroga sulla certificazione antimafia dovuta alla pandemia del Covid-19 come previsto nel 2022; la scadenza ultima per la presentazione della domanda unica 2023 e la relativa modifica è fissata alla data del 25 luglio 2023 rispetto all’anno scorso, che era stata prevista al 15 giugno; pertanto viene a essere compresso il periodo entro il quale eseguire i controlli di ammissibilità prima di procedere con i pagamenti degli anticipi.

In ogni caso, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura ha confermato che ha pianificato con apposito cronoprogramma «di pagare, a partire dal 16 ottobre 2023, gli anticipi degli aiuti diretti (per il 75% dell’importo richiesto) e degli interventi a superficie e animali dello sviluppo rurale (per l’85% dell’importo richiesto) al 100% della platea degli agricoltori interessati a seguito dei controlli amministrativi e in loco previsti dalla regolamentazione comunitaria in materia».