Il Ministero per la transizione ecologica (Mite) ha dato il via libera, attraverso un decreto autorizzativo, per proseguire anche per il 2021 l’impegno in via sperimentale della vespa samurai come mezzo di contrasto biologico alla cimice asiatica.
Il decreto, che riguarda Veneto, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Provincia autonoma di Bolzano e Provincia autonoma di Trento, consente di avviare da subito il rilascio del parassitoide nei 106 siti rappresentativi di tutte le aree frutticole regionali. Il provvedimento vale per quest’anno.
Per quanto riguarda il Veneto la sperimentazione sarà avviata da giovedì 8 luglio.
Le Regioni, specifica il decreto del Mite, dovranno attuare un monitoraggio post rilascio per «valutare gli effetti dell’immissione». Il rinnovo per il 2022 «è condizionato all’esito della valutazione delle informazioni integrative e dei risultati del programma di monitoraggio modificato e integrata come specifico nel documenti di valutazione tecnica da trasmettere entro dicembre 2021».
Federico Caner, Assessore regionale veneto all’agricoltura, sottolinea con soddisfazione il risultato conseguito: «Si tratta di un importante traguardo ottenuto assieme ai colleghi delle altre Regioni, in materie di prevenzione, controllo e contrasto della cimice asiatica. Un esito che permette di assecondare le aspettative del mondo frutticolo veneto, adottando al contempo le più moderne tecniche di controllo biologico dei parassiti delle colture agrarie nel rispetto della salute e dell’ambiente».