La revisione della Direttiva sull’uso sostenibile degli agrofarmaci (nota come Sud), in arrivo a marzo, non conterrà riferimenti alla modifica dei limiti massimi di residui di prodotti fitosanitari negli alimenti importati.
Servirà invece a «legiferare sul target di riduzione dell’uso di pesticidi, aumentare l’adozione della lotta integrata ai parassiti, migliorare l’attuazione della Direttiva e il monitoraggio in tutti gli Stati», secondo quanto dichiarato dalla dirigente della Commissione europea Nathalie Chaze.
«Nella strategia Farm to Fork – ha aggiunto Chaze – abbiamo annunciato che, oltre alla sicurezza dei consumatori, questioni come la tolleranza debbano tenere conto anche degli aspetti ambientali e vogliamo stimolare i partner commerciali su questo».
Ma la revisione della Sud «non è il veicolo giusto per regole sui livelli massimi di residui».
Su questo delicato tema la posizione della Francia, presidente di turno dell’Ue, è piuttosto chiara: «bisogna assicurare che l’obiettivo di ridurre l’uso dei prodotti sia accompagnato dalla fornitura di soluzioni alternative per gli agricoltori».
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 4/2022
Agrofarmaci: sull’uso sostenibile l’Ue detta le regole
di A. Di Mambro L’articolo completo è disponibile per gli abbonati anche su Rivista Digitale