«La transizione non si fa con le imposizioni ma con gli investimenti, il divieto ha senso quando ci sono alternative, e va fatto con reciprocità, altrimenti favoriamo le importazioni». Così il ministro francese Julien Denormandie ha risposto a una domanda sul glifosate, la cui autorizzazione in Europa scade a fine anno.
L’ultimo rinnovo per il discusso (dalle organizzazioni ambientaliste) diserbante è stato votato a fine 2017 per la durata di 5 anni.
Investimenti, ricerca delle alternative e reciprocità «sono i tre elementi che costituiscono la posizione francese, di qualunque sostanza parliamo» ha detto il presidente di turno del Consiglio Ue agricoltura al termine dei lavori della riunione del 17 gennaio.
«Se vietare certe sostanze volesse dire aumentare le importazioni allora avremmo un non-senso economico e ambientale» ha aggiunto Denormandie. «Il coraggio in politica – ha detto – è uscire dal semplicismo e affrontare la complessità con una visione e un metodo».