L’irrigazione del mais con l’ala gocciolante permette di sfruttare meglio l’acqua e la nutrizione (con la fertirrigazione) ed è di facile impiego, ma il costo dell’impianto e della manodopera devono essere valutati con attenzione visti i prezzi al ribasso del mais negli ultimi anni.
La sperimentazione condotta dalla Fondazione Navarra ha dimostrato che, tra i diversi fattori in gioco (semina, concime e acqua), quello che ha fatto la vera differenza è certamente l’acqua, in quanto si è avuto un incremento medio di circa 2 t/ha.
La diversa concimazione ha dato anch’essa spunti interessanti, visto che, nonostante una riduzione delle unità somministrate, si è avuta la stessa produzione.
Attraverso la fertirrigazione si è potuto somministrare l’azoto nelle fasi in cui la pianta ne ha maggiore necessità, impossibile con la normale concimazione data la dimensione del mais. Infine, la tecnica di semina binata, oltre che facilmente applicabile con la classica seminatrice, consente una riduzione del costo della manichetta pur mantenendo invariato il livello produttivo.
Dall’esperienza avuta con questo tipo di irrigazione emergono tuttavia quelli che possono essere i pregi e i difetti di questo sistema.
Pregi
- Comodità nell’utilizzo: l’impianto una volta in opera è facilmente utilizzabile ed eventualmente automatizzabile; non vi sono ad esempio i tempi di stesura e spostamento tipici dell’irrigazione con il rotolone.
- Risorsa idrica: maggiore efficienza dell’acqua con somministrazione diretta sul terreno e minori dispersioni.
- Nutrizione: con la fertirrigazione si può concimare direttamente in manichetta e in epoche in cui il mais ha maggiore necessità di elementi nutritivi.
Difetti
- Costo dell’impianto e manodopera.
- Scarso utilizzo in annate piovose: l’ala gocciolante viene posata subito dopo la sarchiatura, pertanto in momenti in cui è impossibile prevedere se l’annata sarà piovosa o secca.
- Danni da animali-insetti: l’ala gocciolante non interrata risulta soggetta a fori dovuti prevalentemente a fauna selvatica (topi), ma anche a insetti (piralide); il tutto porta a cali di pressione dell’impianto e conseguente perdita di efficienza.
L’irrigazione con ala gocciolante su mais può rappresentare la soluzione per l’irrigazione di appezzamenti difficilmente irrigabili con il rotolone, ma allo stesso tempo costituisce anche un forte investimento per una coltura che, visti i prezzi di liquidazione degli ultimi anni, certamente non viene molto valorizzata.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 17/2016 a pag. 45
Pro e contro dell’irrigazione del mais con ala gocciolante
di F. Galli, A. Zago, A. Biondi
L’articolo completo è disponibile anche sulla Rivista Digitale