Limitare la concimazione minerale della vite porta, a lungo andare, a un suo indebolimento che si riflette sia a livello produttivo, sia qualitativo. Secondo Attilio Scienza, docente di viticoltura ed enologia all’Università di Milano, la riduzione di impiego dei fertilizzanti minerali sta causando un progressivo «invecchiamento» dei vigneti, con conseguente riduzione delle produzioni/ceppo, favorito da una progressiva riduzione della presenza nel suolo di quegli elementi minerali necessari per garantire il rinnovo vegetativo della vite.
Progetto “Smart Nutrition” in collaborazione con EuroChem Agro Italia