Si chiama Fast (Farm sustainability tool for nutrients) il nuovo strumento di sostenibilità relativo ai nutrienti voluto dalla Commissione europea, che entro la fine dell’anno dovrà essere messo a disposizione delle imprese agricole per migliorarne le prestazioni economiche e ambientali, in particolare per quanto riguarda la somministrazione di azoto e fosforo ai terreni. Lo strumento, istituito con la recente riforma della Pac, rientra nell’ambito dei servizi di consulenza aziendale e ha lo scopo di agevolare le aziende agricole verso una gestione efficace e sostenibile sotto il profilo agronomico e ambientale, fornendo loro delle informazioni e un supporto alle decisioni tecniche da prendere nell’ambito della gestione aziendale.
La Commissione europea ha creato una piattaforma di servizi digitali, aperta a tutti (l’Amministrazione, gli agricoltori, i consulenti), con lo scopo di mettere a disposizione i dati rilevati dai satelliti (Copernicus e Galileo) e altre informazioni da utilizzare per mettere in campo pratiche di agricoltura sostenibile. Nel concreto, le imprese agricole dovranno entrare nella piattaforma Fast, scaricare i dati presenti riguardanti le superfici in conduzione e caricare le informazioni richieste, in modo che, grazie alle opportune elaborazioni, riceveranno «proposte di servizi agricoli a valore aggiunto» (così si legge sulla piattaforma UE), per ottimizzare le pratiche di gestione aziendale. Appare evidente come difficilmente un agricoltore possa essere in grado di svolgere tali funzioni e dovrà verosimilmente rivolgersi ai servizi di consulenza.
I vantaggi dichiarati dalla Commissione europea sono di diversa natura, come la riduzione dei costi e l’aumento dei ricavi, il miglioramento delle prestazioni ambientali, la conformità alle norme di legge, ma chi legge la questione con occhi diversi, intravede il rischio di un aumento degli oneri che gravano sulle imprese, con la necessità di sostenere maggiori costi per servizi gestionali e amministrativi, magari a fronte di vantaggi non all’altezza delle aspettative.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 23/2024
Nutrienti del suolo, sostenibilità ambientale migliore con Fast
di E. Comegna
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