Fattori scatenanti del marciume acido della vite

Grappolo colpito da marciume acido della vite

Il marciume acido rappresenta una patologia che da sempre coesiste con la viticoltura europea. Nonostante la millenaria convivenza, ci sono a oggi molti lati oscuri relativi a questa patologia: è difficile percepire quali siano le cause predisponenti, dal momento che il marciume acido non si verifica tutte le annate e in tutti gli areali con la medesima virulenza, seppure siano emerse nel corso del tempo indicazioni che possono spiegare attacchi importanti di questa malattia.

Sensibilità varietale

Impossibilitati nello stilare una classifica completa dei vitigni più sensibili al marciume acido, va da sé che qualsiasi caratteristica che possa favorire lo sviluppo dei funghi e la relativa penetrazione porge il fianco all’infezione. Perciò, cultivar caratterizzate da bacche con buccia sottile e grappolo compatto di certo risultano più suscettibili.

Condizioni climatiche

Sicuramente condizioni di umidità elevata associata alle consuete temperature estive possono favorire lo sviluppo fungino. È pur vero che, mentre sono ben note le condizioni di temperatura e umidità necessarie per lo sviluppo di peronospora e muffa grigia, non altrettanto può dirsi per il marciume acido. Infatti non sono rari i casi in cui, nell’ambito del medesimo vigneto, sia interessata maggiormente proprio la parte meglio esposta e più asciutta.

Botrite e oidio

Una proporzionalità diretta tra botrite e marciume acido è più volte emersa da diversi lavori sperimentali, seppure sia difficile comprendere quanto sia l’una a favorire l’altra, o piuttosto la loro convivenza sia dettata dalle medesime cause predisponenti.
Fra le cause che predispongono il marciume acido, l’oidio (detto anche mal bianco) è quello più documentato e anche quantificato.

Insetti

La relazione diretta tra Lobesia botrana e muffa grigia è stata più volte provata, mentre è più difficile trovare una correlazione tra lo sviluppo del lepidottero e il marciume acido. Non bisogna dimenticare che gli insetti sono la più probabile causa di colonizzazione dell’uva da parte dei funghi responsabili del marciume acido, in particolare i drosofilidi (specie Drosophila melanogaster e Drosophila suzukii).

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 19/2017 a pag. 35
Il marciume acido della vite: contenerlo per salvare la qualità
di S. Lavezzaro, A. Morando
L’articolo completo è disponibile anche su Rivista Digitale e Banca Dati Online