Il senatore Lello Ciampolillo (Movimento 5 Stelle), noto per le sue posizioni estreme sulla vicenda Xylella (è arrivato a scegliere come propria residenza un albero di olivo per evitarne l’abbattimento) ha colpito ancora.
Ciampolillo ha definito il documento conclusivo dell’indagine conoscitiva della Commissione agricoltura della Camera sulla Xylella fastidiosa «un atto di procurato allarme reso attraverso dichiarazioni false e pretestuose» e «indecenti» le conclusioni della Commissione medesima.
Il presidente di quest’ultima, Filippo Gallinella, anche lui M5S, precisa che le conclusioni cui è giunta la Commissione si basano sulle risultanze delle 33 audizioni che la stessa ha svolto, sono confortate dalla ricerca scientifica e tengono conto dell’esperienza maturata sul campo dalla Commissione nella missione svolta in Puglia.
I senatori del M5S hanno definito «non supportate dai fatti e lesive» le considerazioni del loro collega Ciampolillo, e «offensive verso chi, attraverso il proprio lavoro di indagine, sta facendo del suo meglio per trovare una soluzione ad un problema certamente ancora irrisolto».