Con un iter legislativo dai tempi record, poco più di 10 mesi, l’Ue ha approvato le nuove regole sulla trasparenza nel processo di autorizzazione di tutta una serie di organismi e sostanze impiegate nella filiera alimentare, dagli ogm agli agrofarmaci, fino agli additivi e ai materiali di contatto con gli alimenti.
La nuova legislazione è stata proposta dalla Commissione europea lo scorso aprile, accogliendo parzialmente una delle richieste dell’iniziativa dei cittadini europei presentata nel dicembre 2017. È la prima iniziativa di questo tipo che si traduce in legislazione a livello Ue.
Le nuove regole, che al momento, stranamente, sembrano non scontentare nessuno, neanche l’industria degli agrofarmaci, prevedono tra l’altro l’accesso automatico da parte dei cittadini a tutti gli studi e le informazioni presentati dall’industria nel processo di valutazione del rischio.
Inoltre la Commissione potrà chiedere all’Efsa di commissionare studi supplementari a fini di verifica e rappresentanti di Stati membri, società civile e Parlamento europeo saranno coinvolti nel Consiglio di amministrazione dell’Efsa.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 6/2019
Sugli agrofarmaci vince la linea della trasparenza
di A. Di Mambro
L’articolo completo è disponibile per gli abbonati anche su Rivista Digitale