La barbabietola da zucchero durante le prime fasi di sviluppo è una coltura piuttosto delicata a causa della sua lenta crescita. Per questo si avvantaggia della geodisinfestazione per la protezione delle giovani plantule da attacchi di insetti, che dopo la restrizione dei neonicotinoidi in concia è limitata alla sola protezione della sfera radicale (elateridi in particolare).
Il cleono (Conorrhynchus mendicus) si è notevolmente ridimensionato fino quasi a scomparire negli ultimi 10-15 anni con il seme di bietola conciato con neonicotinoidi.
Per contro negli ultimi anni si è ampiamente diffuso il lisso, in particolare Lixus junci, divenuto particolarmente dannoso nel corso delle ultime campagne: nel 2019, primo anno senza seme di bietola conciato con neonicotinoidi, e nel 2020, anche se la preventiva impostazione della lotta ha permesso di attenuarne i danni.
Dalle esperienze di campo effettuate in questi ultimi anni si è notato che fino a 10 larve di lisso nei piccioli fogliari di una bietola, in particolare per gli estirpi precoci, la riduzione dello sviluppo e della produzione è trascurabile.
Negli estirpi tardivi invece, in particolare con elevato stress idrico e termico che induce le larve ad approfondirsi maggiormente nel colletto e nella radice della bietola, il danno è maggiore, in quanto favorisce la marcescenza dei tessuti a seguito delle gallerie scavate nei tessuti della bietola.
I danni maggiori si riscontrano qualora le larve si approfondiscano oltre l’area del colletto fogliare, in particolare con temperature elevate e assenza di precipitazioni o interventi irrigui, che inducono il disseccamento fogliare e un aumento degli zuccheri invertiti nelle polpe.
Le larve di cleono invece risultano più dannose e pertanto è necessario intervenire qualora si superino le catture di 10 adulti per ogni settimana nei vasetti di monitoraggio posizionati ai bordi dei bietolai, pena forti deperimenti vegetativi e produttivi.
Strategie di lotta
Le strategie di lotta (figura 1) da mettere in atto per il contenimento di lisso e cleono sono simili, in quanto la loro sensibilità nei confronti degli insetticidi è pressoché la medesima. Determinante risulta l’inizio dei trattamenti al superamento della soglia di intervento. Per il cleono è definita in 10 adulti catturati in una settimana per ogni batteria di vasetti.
Per il lisso al momento risulta più difficile effettuare un monitoraggio oggettivo, che si basa sulla presenza degli adulti nelle trappole cromotropiche o meglio la fase di accoppiamento che si evidenzia sulle foglie di bietola durante le prime ore del mattino.
I controlli vanno effettuati periodicamente a partire dal mese di aprile, non appena viene monitorata la presenza degli adulti nelle trappole cromotropiche.
Come impostare la difesa
Di fatto in questi ultimi anni la presenza del lisso è elevata e i trattamenti sono necessari a calendario a partire dalla metà-fine aprile per le bietole da seme e da fine di aprile-inizio di maggio per quelle da zucchero. Gli insetticidi più efficaci sono quelli ottenuti in uso eccezionale e pertanto si utilizzano per il contenimento del lisso, i quali risultano efficaci anche nei confronti del cleono.
I prodotti da utilizzare sono pertanto acetamiprid (Kestrel, della Società Nufarm, autorizzato dal 14 aprile al 11 agosto 2021), alla dose di 0,5 L/ha per 2 interventi su bietola da seme e 1 per quella da zucchero, utile anche per contenere altica, afidi, ecc. Il periodo di carenza previsto è di 35 giorni.
Nel caso di una forte presenza di lisso si possono effettuare successivamente 2 interventi di fosmet (Spada 50WG, della Società Gowan, autorizzato dal 1 aprile al 29 luglio 2021) alla dose di 1,5 kg per ettaro a distanza di 30 giorni, indirettamente efficace oltre che nei confronti di cleono, anche di mamestre, cicaline, ecc., con l’avvertenza di rispettare i 28 giorni di carenza.
Dall’11 marzo all’8 luglio sono stati autorizzati all’impiego su bietola da seme e da zucchero sia in coltivazione convenzionale che biologica, gli estratti di aglio (Nemguard SC, della Società CBC). Si possono applicare alla dose di 2 L/ha fino a 4 volte con un intervallo minimo di 7 giorni, senza nessun periodo di carenza prima della raccolta
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 16/2021
Come difendere la bietola da lisso e cleono
di G. Campagna, T. Iaboli
L’articolo completo è disponibile per gli abbonati anche su Rivista Digitale