«Se avessimo agito subito avremmo potuto fermare l’avanzata della xylella», parola di Giuseppe Silletti.
L’ex commissario straordinario per l’emergenza xylella, allora Comandante del Corpo Forestale dello Stato della Puglia, è l’autore del famoso «Piano Silletti», bloccato nel 2015 a causa della reazione della piazza e da enormi pressioni di tipo politico, mediatico e giudiziario.
In un’intervista esclusiva a L’Informatore Agrario l’ex commissario commenta il fatto che oggi, a distanza di tre anni, si ripropongono in pratica le stesse misure allora bocciate a furor di popolo. «Ci sono diverse personalità che in passato hanno preso posizioni molto forti contro il protocollo di eradicazione – dice Silletti – e anche se oggi si rendono conto che avevano ragione gli scienziati e l’Ue, non ammetteranno mai di aver sbagliato. Peccato, perché sono convinto che se avessimo agito subito avremmo potuto fermare la xylella, confinarla nella provincia di Lecce».
«Da Oria, dove siamo stati bloccati, sono partite le infezioni verso nord. Nei due casi, invece, in cui il protocollo di eradicazione è stato pienamente applicato il problema è stato risolto. Non lo dico io, lo dicono i monitoraggi e le analisi». «Ma la verità sta venendo fuori, pezzo dopo pezzo».
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 40/2018 a pag. 9
Nella battaglia contro la xylella si sono persi tre anni
di A. Di Mambro
L’articolo completo è disponibile anche sulla Rivista Digitale