La Commissione europea ha adottato la decisione di non rinnovare la licenza per la commercializzazione in Europa dell’insetticida thiacloprid. Il principio attivo è il quarto su cinque autorizzati nell’UE della classe dei neonicotinoidi, su cui l’Unione ha adottato restrizioni o divieti a partire dal 2013.
Per tre di questi la ragione era l’impatto sulle popolazioni di api, per il thiacloprid i rischi sono più in generale su ambiente e salute umana, in particolare per la riproduzione.
Secondo il più recente parere scientifico dell’Efsa, il thiacloprid è tossico per la riproduzione e comporta rischi per la contaminazione delle acque sotterranee. Per questo la Commissione ne ha proposto la messa al bando ottenendo – il 22 ottobre scorso – l’opinione favorevole della maggioranza qualificata dei Paesi membri.
A seguito di tale voto, oggi l’Esecutivo ha adottato il regolamento che vieta la vendita del thiacloprid.
A seguito di tale voto, l’Esecutivo ha adottato il regolamento che non rinnova l’approvazione della sostanza attiva thiacloprid, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE L8 del 14 gennaio 2020.
Il regolamento prevede che gli Stati membri revochino l’autorizzazione entro il 3 agosto 2020; il periodo di tolleranza concesso scade entro il 3 febbraio 2021.