Intensificare l’azione a tutela di api, farfalle e degli altri insetti che trasportano il polline e consentono alle piante di riprodursi. È lo scopo del «New Deal» per gli impollinatori, lanciato oggi dalla Commissione europea, con undici iniziative per frenare il declino della popolazione di questi insetti.
Il «nuovo patto» aggiorna il Piano per gli impollinatori del 2018 ed è una prima risposta all’iniziativa dei cittadini Ue «Salvare le api e gli agricoltori», che ha raccolto oltre un milione di firme in Europa. Tra le iniziative previste dalla Commissione europea, la preparazione di un progetto per una rete di corridoi ecologici per gli impollinatori, o «Buzz Lines», requisiti legali più stringenti per determinare la tossicità dei pesticidi per gli impollinatori, creazione di un sistema di monitoraggio completo con la mappatura delle principali aree di impollinazione entro il 2026.
In Europa, circa una specie di api, farfalle e sirfidi su tre è in declino. Le cause sono diverse, dall’agricoltura intensiva alle specie aliene e ai cambiamenti climatici.
Presentando il «New Deal» per gli impollinatori il commissario Ue all’ambiente Virginijus Sinkevicius ha preso una decisa posizione a favore del progetto di riduzione dell’uso di agrofarmaci: «Invitiamo gli Stati membri e l’Europarlamento ad approvare velocemente le nuove norme per il ripristino degli ecosistemi e la proposta di regolamento sull’uso sostenibile dei pesticidi che sono elementi chiave per fermare il declino degli insetti impollinatori in Europa».
L’iter del regolamento sugli agrofarmacii è stato allungato da una richiesta ufficiale da parte del Consiglio Ue alla Commissione di una valutazione di impatto aggiuntiva, che dovrebbe arrivare entro giugno. Nell’Europarlamento, il dibattito sulle norme sulla conservazione degli ecosistemi, inizialmente previsto a gennaio, dovrebbe cominciare nelle prossime settimane.