A partire dal mese di giugno 2018 sono stati osservati in alcuni vigneti veneti (province di Verona e Vicenza) focolai di una cocciniglia farinosa non riferibile al ben noto Planococcus ficus (Signoret) né al meno comune Heliococcus bohemicus Šulc. La cocciniglia è stata identificata come Pseudococcus comstocki Kuwana, specie di origine orientale, che ha progressivamente invaso l’Asia centrale, l’Europa orientale e che è stata accidentalmente introdotta anche in Nord America.
P. comstocki è stato segnalato per la prima volta in Italia nel 2004, in provincia di Verona, su gelso. Successivamente si è diffuso in pochi anni nel Veneto (province di Verona, Padova, Treviso e Venezia) e in Emilia-Romagna (province di Parma, Modena, Bologna, Ferrara), causando infestazioni di rilievo in pescheti, meleti e pereti sia convenzionali sia biologici nel periodo 2007-2013 . Negli stessi anni erano segnalate infestazioni anche in meleti francesi.
P. comstocki è specie polifaga e dannosa sia a carico di svariate ornamentali, sia di fruttiferi (melo, pero, pesco e albicocco). Benché sia stata sporadicamente notata anche su vite, infestazioni di questa specie nei vigneti non erano finora note. Questa annata è stata invece caratterizzata dalla inaspettata comparsa di rilevanti infestazioni di P. comstocki su vite.
Nel Veronese la presenza di femmine adulte è stata osservata per la prima volta a metà giugno (prima generazione) e successivamente, in maniera più consistente, dall’inizio di agosto (seconda generazione). I grappolini vengono invasi sia da stadi giovanili sia da femmine ovificanti. Durante l’estate le uova vengono deposte sia sulle parti verdi (pagina inferiore delle foglie, grappolini, grappoli già sviluppati) sia sul legno, in posizione riparata, sotto il ritidoma. Tracce bianche di ovisacchi sul ritidoma denotano le ovideposizioni avvenute sia nell’anno precedente che in quello in corso.
Le punture di nutrizione sottraggono linfa. I danni sono caratterizzati dall’emissione di abbondante melata, su cui si sviluppano fumaggini, che insieme alla cera imbrattano le parti invase (foglie, grappoli) e la vegetazione sottostante.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 33/2018 a pag. 61
Pseudococcus comstocki colpisce i vigneti del Veneto
di E. Marchesini, C. Duso, G. Pellizzari
L’articolo completo è disponibile anche sulla Rivista Digitale