Malattie del frumento duro, evoluzione delle epidemie in Italia

ruggine brune del frumento

La scarsa disponibilità di varietà di frumento duro geneticamente resistenti alle malattie fungine fa sì che il fattore ambiente sia il principale modulatore della gravità delle epidemie in campo.

In linea generale, primavere calde e piovose favoriscono la septoriosi, mentre periodi freschi in alternanza periodi più caldi e asciutti favoriscono lo sviluppo della ruggine bruna. La fusariosi della spiga è favorita da periodi umidi e piovosi durante la fioritura e da specifiche esigenze termiche per accumulare le micotossine nella granella.

Dal 2014 Horta ha condotto specifiche prove per valutare in tre areali (Ravenna, Jesi e Foggia) la variabilità delle epidemie e capire la relazione tra la sintomatologia riscontrata e l’andamento meteorologico.

Septoriosi

La malattia, un tempo confinata negli areali più centro-settentrionali, è ora ampiamente diffusa anche al Sud. La sua presenza e gravità è fortemente condizionata dall’andamento delle precipitazioni.

Quando i mesi di marzo, aprile e maggio sono piovosi, miti e umidi la malattia trova le condizioni migliori per svilupparsi. Un particolare accenno va fatto alla variabilità della gravità della malattia negli anni; passiamo quindi nello stesso areale da annate con gravità medie nel non trattato di oltre il 50% (Ravenna 2014, Jesi e Foggia 2015) ad annate in cui la pressione di malattia è stata veramente trascurabile (Ravenna 2019 e 2020; Jesi 2017, 2019 e 2020; Foggia 2017 e 2018).

Ruggine bruna

Nelle località del Nord e Centro Italia la ruggine bruna risulta essere una problematica costante ma dalla gravità variabile. Al contrario, a Foggia la gravità è risultata sempre medio-elevata; ha fatto eccezione a questa regola il 2020 in cui la ruggine bruna è stata poco incidente.

Fusariosi della spiga

Il complesso patologico, che è costituito da più agenti (Fusarium graminearum, Fusarium culmorum e Microdochium nivale), è particolarmente presente nel Nord Italia e infatti la località di Ravenna segnala quasi costantemente una presenza significativa della malattia, fatta eccezione per il 2014 e il 2020. La località di Jesi ha avuto solo due annate con forte presenza (2018 e 2019), mentre a Foggia la problematica è stata praticamente assente.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 5/2021
Malattie del frumento duro e nuove prospettive di controllo
di M. Ruggeri, G. Grillo, G. Giuntoli, G. Ritelli, B. Volta, C. Benini, P. Meriggi
L’articolo completo è disponibile per gli abbonati anche su Rivista Digitale