La macchia nera degli agrumi (in inglese Citrus Black Spot) è una malattia di rilevante importanza economica che desta particolare allarme tra i produttori agrumicoli a livello mondiale, in quanto determina un grave scadimento quali-quantitativo della produzione di frutti di aranci, limoni, mandarini e altri agrumi minori.
L’agente causale è un fungo, Phyllosticta citricarpa (= Guignardia citricarpa), che è in grado di determinare sintomi su foglie, giovani rami e, principalmente, su frutti.
Il più comune tra i sintomi causati dal fungo è costituito da aree suberificate caratterizzate da lesioni necrotiche leggermente depresse, marrone scuro, con margine nero, contenenti i picnidi del fungo.
Ulteriori sintomi sono stati osservati negli anni: punteggiature necrotiche che non presentano un margine ben definito su frutti maturi; formazione di piccole pustule; fessurazioni e screpolature. Lesioni su foglie e rami sono comuni solo su piante di limone e appaiono come piccole macchie necrotiche tondeggianti, leggermente depresse, circondate da un alone giallo.
La macchia nera degli agrumi sta creando una certa apprensione tra gli agrumicoltori italiani a seguito dell’intercettazione durante il mese di maggio 2019 di frutti sintomatici provenienti dalla Tunisia in transito verso l’Unione Europea. Un evento che ha sollevato così l’allarme del rinvenimento della malattia per la prima volta nel Bacino del Mediterraneo.
Occorre, però, sottolineare che allo stato attuale non si ha alcuna certezza riguardo la presenza di piante sintomatiche in Tunisia. Allo stesso modo non si ha alcuna certezza riguardo la reale provenienza dei frutti intercettati. Pertanto è opportuno avviare, prima di giungere a frettolose conclusioni o a inutili o pretestuosi allarmismi, idonee indagini fitopatologiche al fine di valutare la presenza di sintomi (a oggi mai osservati) della macchia nera degli agrumi in Tunisia o in altri Paesi africani che si affacciano sul Mediterraneo.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 22/2019
Macchia nera degli agrumi rischio reale per l’Italia
Di V. Guarnaccia, G. Polizzi, M.L. Gullino
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