L’Efsa ha pubblicato le nuove linee guida per valutare i rischi derivanti dagli agrofarmaci per le api mellifere, i bombi e le api solitarie. Nelle prossime settimane la Commissione europea proporrà il documento all’approvazione degli Stati membri.
Una prima versione delle linee guida era stata pubblicata da Efsa nel 2013. Nel 2019 la Commissione ha chiesto una revisione e i nuovi orientamenti «tengono conto delle più recenti conoscenze scientifiche e contiene le metodologie più aggiornate per condurre valutazioni del rischio in questo settore» si legge in una nota dell’Autorità con sede a Parma.
Secondo la legislazione Ue, i prodotti fitosanitari possono essere approvati solo se una valutazione del rischio dimostra che non hanno effetti inaccettabili sull’ambiente, comprese le specie non bersaglio come le api.
Il nuovo documento descrive come valutare il rischio per le api da miele esposte a prodotti fitosanitari in aree agricole. Lo fa seguendo un approccio progressivo per valutare sia l’esposizione delle api ai prodotti (per contatto o per via alimentare), sia gli effetti che ne derivano. La guida descrive anche gli studi che i richiedenti devono produrre quando non sia possibile escludere un elevato rischio in fase di valutazione iniziale.
Contempla quindi vari scenari e aspetti pertinenti alla valutazione del rischio. Tra questi: le diverse tempistiche degli effetti (acuti e cronici) e le diverse fasi di vita delle api (adulti e larve). Per le api da miele esamina i possibili effetti a lungo termine delle basse dosi e le preoccupazioni potenziali dovute agli effetti subletali. Il documento esprime inoltre raccomandazioni in merito ai rischi da metaboliti e miscele di prodotti fitosanitari.