Nel 2021 i Paesi Ue hanno ridotto l’uso di agrofarmaci del 33% rispetto al periodo 2015-2017, con la diminuzione di quelli più pericolosi del 21%. Sono le statistiche aggiornate elaborate dalla Commissione europea e pubblicate insieme al pacchetto sull’uso sostenibile delle risorse naturali.
I dati fanno parte della risposta di Bruxelles alla richiesta del Consiglio Ue di ulteriori informazioni sull’impatto delle norme sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, che fissa un obiettivo di riduzione obbligatoria dei pesticidi del 50% entro il 2030.
Il regolamento è bloccato da mesi in attesa della pubblicazione della risposta.
Secondo la Commissione europea gli obiettivi di riduzione degli agrofarmaci contenuti nella proposta di regolamento «non minacciano la sicurezza alimentare. Sebbene l’Ue stia avanzando nella giusta direzione in vista del raggiungimento degli obiettivi di riduzione del 50% dell’uso e del rischio di prodotti chimici e più pericolosi entro il 2030, resta ancora molto lavoro da fare» si legge nella nota di accompagnamento del documento, che ribadisce la fattibilità della bozza legislativa dell’esecutivo comunitario.