Hansen prepara i primi passi verso la «reciprocità»

trattamento

Non stabilire nuove tolleranze ai residui di fitofarmaci sui prodotti alimentari importati e ridurre allo zero tecnico le tolleranze esistenti.

È la richiesta presentata dalla ministra dell’agricoltura del Lussemburgo Martine Hansen al Consiglio UE, con l’appoggio di Francia, Spagna, Austria, Bulgaria, Lituania e Slovenia. E potrebbe essere una delle grandi novità della Visione sul futuro dell’agricoltura che il commissario all’agricoltura Chistophe Hansen, cugino di Martine, sta preparando per il 19 febbraio.

I limiti massimi di residui (LMR) differenziati per i prodotti importati sono «comprensibili» per una merce esotica coltivata in altre condizioni agricole e ambientali, prosegue la nota. Ma sono «discutibili» per un prodotto trattato con una sostanza attiva che non è più approvata nell’UE a causa di un rischio accertato. Il Lussemburgo chiede tolleranza zero per le sostanze attive non approvate nell’Unione europea per motivi relativi alla salute umana o all’ambiente.

L’europarlamento sostiene la proposta

L’orientamento politico dell’Europarlamento è chiaro ed è totalmente in linea con quello degli Hansen, commissario e ministra. In settembre, l’Eurocamera ha respinto a larghissima maggioranza una proposta della Commissione europea per ridurre gli LMR su alcuni prodotti importati, trattati con sostanze vietate in UE perché le restrizioni  proposte dall’Esecutivo non erano sufficienti e chiedevano l’azzeramento degli LMR in questione.

L’UE ha già deciso che vieterà dal 2026 l’import di alimenti con residui di neonicotinoidi superiori allo zero tecnico, attirandosi le critiche di una ventina di partners commerciali.

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 04/2025
Hansen prepara i primi passi verso la «reciprocità»
di A. D. M.
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