Via libera alla riproduzione e diffusione della vespa samurai e alle misure di emergenza necessarie per concedere agli agricoltori gli 80 milioni di euro di indennizzi stanziati dal Governo. Lo ha stabilito lo scorso 31 marzo la Conferenza Stato-Regioni, che ha dato parere favorevole ai due decreti che permetteranno di intervenire a favore delle imprese agricole per prevenire e contenere i danni da cimice asiatica della stagione in corso e indennizzare quelli subiti nel 2019.
Il decreto del Ministero dell’ambiente su «Criteri per la reintroduzione e il ripopolamento delle specie autoctone e per l’immissione di specie e popolazioni non autoctone» consentirà alle Regioni di attivare le procedure per la lotta biologica, con la riproduzione e l’immissione nei campi, attraverso i lanci, della vespa samurai, individuata come antagonista naturale della cimice marmorata asiatica.
Il decreto del Mipaaf sulle «Misure di emergenza per la prevenzione, il controllo e il contrasto della cimice asiatica», inoltre, prevede un approccio integrato di azioni da mettere in campo: dagli interventi di difesa chimica ai metodi meccanici di eliminazione della vegetazione spontanea ospite dell’insetto sino all’impiego di reti antinsetto e trappole per consentire una applicazione omogenea sul territorio nazionale delle misure di contrasto ritenute ad oggi più efficaci contro la cimice marmorata asiatica.
Per gli indennizzi alle imprese agricole, infine, il Mipaaf ha stanziato nell’ultima legge di Bilancio una cifra pari ad 80 milioni di euro a valere sul Fondo di solidarietà nazionale. Intanto sono state pubblicate nella Gazzetta Ufficiale europea le misure prese dall’UE per aiutare le aziende danneggiate dalla cimice l’anno scorso.
Per quanto riguarda l’introduzione della vespa samurai come antagonista della cimice, «l’Emilia-Romagna è pronta» ha annunciato l’assessore regionale all’agricoltura Alessio Mammi. «Siamo nei tempi per fare i lanci a grande scala a metà giugno – ha detto l’assessore -, quando ci saranno le deposizioni delle nuove uova dalla cimice».