Caolino: opportunità per il controllo della mosca dell’olivo

Olivo biologico trattato con caolino per controllare i danni da mosca olearia

Il caolino – Al2Si2O5(OH)4 – è un minerale bianco chimicamente inerte, non abrasivo, atossico e facilmente solubile in acqua e una volta somministrato sulla superficie fogliare forma un film protettivo. Inizialmente il caolino è stato formulato per il controllo degli insetti dannosi, ma sono aumentati gli studi negli ultimi anni per valutare anche il suo effetto nella mitigazione degli stress ambientali.
Il caolino è normalmente commercializzato sotto forma di polvere bagnabile per l’utilizzo con classiche macchine irroratrici o atomizzatori. Il film particellare aumenta la riflessione della radiazione eccessiva, includendo la parte fotosinteticamente attiva (PAR), ultravioletto (UV) e radiazione infrarossa (IR) e riduce il rischio di danni su foglie e frutti causati da scottatura e accumulo del carico termico.

Efficacia del caolino contro la mosca olearia

Per ottenere un prodotto adatto al consumo da mensa (olive conservate in salamoia nello specifico) è fondamentale raccogliere olive sane dal punto vista fitosanitario, quindi risulta importante proteggerle anche da punture sterili della mosca, che spesso vengono colonizzate dal fungo Camarosporum dalmaticum, agente causale del marciume delle drupe.

Quest’ultima è una malattia causata indirettamente a seguito di altri eventi fitopatologici, infatti il fungo viene veicolato dal cecidomide Prolasioptera berlesiana o penetra nella drupa attraverso ferite provocate dalla mosca.
Una recente sperimentazione per valutare l’efficacia del caolino contro gli attacchi di mosca olearia su olive da mensa ha evidenziato un buon controllo della mosca anche in un’annata in cui c’è stata una forte presenza del parassita.
Nello specifico, nel 2018-2019 (tabella 1), presso l’azienda Vulcano in agro del comune di Mirto-Crosia (Cosenza), è stata valutata l’efficacia del caolino miscelato con sali di rame in un uliveto cv Nocellara del Belice. Per la somministrazione è stato utilizzato un atomizzatore di 2.000 L trainato.


Considerando che le olive da mensa devono essere perfettamente integre per essere consumate in salamoia, il film di caolino deve avvolgere bene la drupa in modo da evitare il più possibile le punture di mosca e a tal proposito, oltre alla miscela sopra menzionata, è stato aggiunto del bagnante ammesso in agricoltura biologica, la lecitina di soia, alle dosi di 120 mL/hL, mentre il caolino è stato dosato a 4 kg/hL.

 

Tratto dall’articolo pubblicato su L’Informatore Agrario n. 44/2019
Efficacia del caolino contro la mosca dell’olivo
Di T. Vatrano
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