«Le stime che abbiamo parlano di 100 milioni di euro di danni ai boschi lombardi causati dal bostrico: una pandemia per le nostre foreste che si è acuita pesantemente in seguito alla tempesta Vaia del 2018». Questa la dichiarazione dell’assessore regionale lombardo all’agricoltura Fabio Rolfi, durante il convegno «La foresta ritornerà – Dalla devastazione di Vaia alla rinascita del paesaggio» che si è svolto a Palazzo Lombardia a quattro anni da quel drammatico evento.
«Chiederemo al governo -ha detto ancora Rolfi – di mettere la lotta al bostrico tra le priorità. Sta creando danni enormi non solo all’economia, ma anche all’attrattività turistica e all’ecosistema delle montagne lombarde».
«Grazie ai fondi e agli interventi messi in campo da Regione Lombardia sono stati bonificati dal bostrico circa 400 ettari di boschi disseccati. Nel 2022 sono state acquistate dal Servizio fitosanitario regionale e distribuite fra le comunità montane 80 trappole a feromoni, il cui monitoraggio periodico consente di fare previsioni sulle dinamiche e sulle quantità degli attacchi futuri».
«È chiaro però – ha concluso l’assessore – che si tratta di una emergenza nazionale e come tale va trattata. La collaborazione della Regione con i comuni e con le comunità montane è stretta. Il bostrico crea danni ambientali, economici e alla sicurezza pubblica a causa dei conseguenti effetti idrogeologici. non deve essere più trattato come un problema di serie B».