La Commissione europea vorrebbe «attuare il più rapidamente possibile criteri più rigorosi» per la valutazione del rischio degli agrofarmaci sulle api, «nella misura in cui gli Stati membri sono disposti ad accettarli».
Così un portavoce dell’esecutivo comunitario descrive lo stato della discussione sulle linee guida a livello Ue su agenti chimici e insetti impollinatori, dopo che Greenpeace Europa aveva denunciato il tentativo di approvare criteri poco rigorosi.
I 28 continuano però a essere divisi: «Sono cinque anni – ricorda il portavoce – che la Commissione prova senza risultato ad avere l’Ok degli stati membri perché applichino pienamente» le linee guida proposte dall’Efsa nel 2013. Le stesse che nel 2018 hanno portato, grazie a una procedura straordinaria, al divieto di impiego all’aria aperta di tre neonicotinoidi.
In questa situazione, conclude il portavoce, quelle restrizioni resteranno un’eccezione, perché «il documento sulle linee guida non è attuato nelle revisioni regolari delle sostanze attive».