Come preannunciato, la Commissione europea ha presentato oggi il nuovo regolamento sull’impiego sostenibile degli agrofarmaci, che prevede il divieto di uso nei parchi cittadini e obiettivi vincolanti a livello Ue e nazionale per dimezzarne l’uso entro il 2030 rispetto al 2015-17, incentivando i metodi alternativi.
La flessibilità per i singoli Paesi è minima: non sarà possibile scendere sotto il 35% di riduzione e solo nel caso l’utilizzo dei prodotti chimici sia «a bassa intensità» (quantità per ettaro e per tempo.
Illustrando il nuovo regolamento la commissaria Ue alla Salute, Stella Kyriakides ha detto che per cinque anni gli agricoltori potranno essere compensati con fondi Pac per l’obbligo di fare ricorso a metodi di lotta ai parassiti alternativi ai pesticidi: «Per la prima volta compiamo un passo eccezionale e modifichiamo le regole della politica agricola comune per sostenere finanziariamente gli agricoltori nel coprire i costi di tutte queste regole e requisiti per un periodo di 5 anni».
I Paesi membri – sempre secondo quanto annunciato – potranno prevedere di finanziare la misura sui pesticidi, anche se obbligatoria, tra gli eco-regimi di pagamento Pac, oppure tra gli interventi agroambientali e per gli investimenti nei Piani di sviluppo rurale.
«Accompagneremo anche la transizione aumentando la gamma di alternative biologiche e a basso rischio sul mercato e attraverso la continua ricerca, innovazione e nuove tecnologie – ha sottolineato Kyriakides -. Dall’inizio del nostro mandato, abbiamo approvato 20 alternative a basso rischio. Questo lavoro ora continuerà e accelererà».