A cinque anni dall’entrata in vigore del Piano d’azione nazionale (Pan), il documento che detta le misure e le modalità di applicazione della direttiva europea sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari (2009/120/CE), è arrivato il momento di procedere con la sua revisione.
Una revisione che dovrà tenere conto delle criticità emerse durante la fase applicativa (più volte il Piano è stato definito «restrittivo») e soprattutto delle segnalazioni giunte da Bruxelles a seguito della visita conoscitiva della Commissione europea avvenuta nel maggio del 2018.
Il nuovo documento che regolamenterà l’uso sostenibile nel quinquennio 2019-2024 è in questo momento in fase di elaborazione da parte del Comitato tecnico-scientifico e, ottimisticamente, potrà vedere la sua approvazione definitiva nel settembre di quest’anno.
Va, infatti, ricordato che prima di diventare pienamente operativo è necessario che il documento, dopo la sua prima stesura prevista per il mese di marzo, passi per la consultazione pubblica (60 giorni) per permettere agli interessati di presentare le proprie osservazioni (per il precedente Pan erano state addirittura 2.000) e successivamente, dopo le eventuali modifiche, acquisisca il parere della Conferenza Stato-Regioni.
Tra gli interventi previsti l’introduzione di indici per quantificare l’efficacia delle azioni introdotte e una maggiore sinergia con le misure della futura Pac, a partire da Psr e condizionalità.
Tratto dall’articolo pubblicato su L’informatore Agrario n. 5/2019
Agrofarmaci, più sinergie con la Pac post 2020 nella revisione del Pan
di G. Armentano
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